Cortile Antico del Palazzo del Bo e Torre del Bo, Università di Padova – Crediti: Didier Descouens, CC-BY-SA 4.0
Siamo all’Università di Padova
Dopo il discorso di contestazione proluso per l’inaugurazione dell’anno accademico (9 novembre 1943), il rettore Concetto Marchesi (fondatore del CLN Veneto) chiamò in un successivo appello clandestino gli studenti all’insurrezione.
Durante il Ventennio, anche l’università di Padova fu plasmata dall’ideologia fascista: al Palazzo del Bo, sede dell’università, si tennero corsi di Storia e dottrina del fascismo e Cultura fascista per stranieri; nel 1938, seguendo la politica antisemita del regime, vennero attuati provvedimenti di espulsione nei confronti di docenti e studenti di “razza ebraica”, cacciando dalle aule oltre 200 persone.
Ma dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, l’università fu centro operativo, di coordinamento e guida della Resistenza nel Veneto, tanto da essere l’unica sede universitaria italiana ad ottenere la Medaglia d’oro al valor militare (novembre 1945). 116 furono i caduti nella lotta al nazifascismo, di cui 107 studenti. Ad uno di essi, il partigiano e comandante di battaglione della Divisione “Monte Grappa” Primo Visentin, è dedicata una statua all’interno del palazzo.
Nel cortile, dal 1995, l’opera “Resistenza e Liberazione” di Jannis Kounellis ricorda le vicende di Ezio Franceschini, Egidio Meneghetti e Concetto Marchesi, tre docenti antifascisti protagonisti della Resistenza. Fu emblematico l’appello all’insurrezione rivolto agli studenti dal rettore Marchesi, fondatore del Comitato di Liberazione Nazionale Veneto, nel discorso per l’inaugurazione dell’anno accademico (9 novembre 1943).
INFO UTILI
Struttura ricettiva o Museo: sì
Sito web: www.unipd.it
Collocazione geografica: Padova, Veneto
Approfondimenti