Palazzo di città, Salerno – Crediti: Vincenzo D’Antonio –
Dove siamo?
Siamo al Palazzo di città, a Salerno
Oggi sede del Comune di Salerno, fu il luogo in cui si insediò il governo Badoglio quando la città divenne capitale del Regno del Sud (febbraio 1944).
L’8 settembre 1943, dopo l’annuncio dell’armistizio tra l’Italia e le forze alleate, il re e Badoglio lasciarono Roma occupata dai tedeschi per rifugiarsi a Pescara e poi a Brindisi. La città pugliese era già sotto il controllo degli Alleati che erano sbarcati in Sicilia e stavano risalendo la penisola. Nel cosiddetto Regno del Sud, che il 13 ottobre 1943 dichiarò guerra alla Germania, si ricostituirono i partiti antifascisti; con la graduale liberazione dei territori dall’occupazione tedesca, il governo si spostò, nel febbraio 1944, a Salerno. Sede del Governo divenne il Palazzo di Città, progettato dall’architetto Camillo Guerra e inaugurato nel 1937: qui il 27 parile 1944 si riunì il Consiglio dei ministri del primo governo di unità nazionale (Badoglio II) dopo la caduta del fascismo. Oggi l’edificio ospita gli uffici dell’amministrazione comunale della città campana.
Nella foto: Fotografo Attilio Maiorana – Palazzo di città, Salerno
Struttura ricettiva o Museo: no
Collocazione geografica: Salerno, Campania
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