Palazzo di Montecitorio

A Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, nella Sala della Lupa venne proclamato il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946. 

Esaurito il ventennio di dittatura fascista, la società italiana visse l’esperienza di libere elezioni a suffragio universale maschile e femminile: già nelle elezioni amministrative del 1946, per la prima volta le donne poterono votare ed essere elette. Nelle votazioni del 2 giugno, per il referendum istituzionale e l’Assemblea Costituente, l’affluenza alle urne fu altissima: i votanti per il referendum furono quasi 25 milioni, pari all’89,08% della popolazione avente diritto di voto e la Repubblica vinse col 54,27% dei voti. Le donne ebbero un ruolo ed un peso determinanti: votarono infatti 12.998.131 donne, contro 11.949.056 di uomini.

Nello stesso giorno, a Palazzo Montecitorio fu nominata la cosiddetta “Commissione dei 75” dell’Assemblea Costituente, il cui compito fu quello di redigere la nuova Carta Costituzionale. Essa venne promulgata il 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948. Sui banchi dell’Assemblea Costituente sedettero anche 21 donne.