Il Demiurgo – Iscrizione commemorativa delle Quattro giornate di Napoli presso la masseria Pagliarone a via Belvedere. Dettata da Aldo De Gioia – Pubblico Dominio
Siamo alla masseria Pagliarone, a Napoli
La lapide posta qui in via Belvedere è uno dei tanti luoghi in città a ricordare l’insurrezione civile del settembre 1943 contro l’occupazione tedesca.
La lapide della Masseria Pagliarone è solo uno dei tanti segni che in città ricordano le Quattro Giornate. Questa lapide in particolare celebra il luogo nel quale ebbe inizio la rivolta del 28 settembre 1943. Napoli fu la prima città d’Europa a essersi liberata autonomamente, tanto da essere insignita della Medaglia d’oro al valor militare.
Durante la seconda guerra mondiale, il porto di Napoli fu un punto strategico per il regime fascista, poiché da lì partirono i rifornimenti di truppe e materiali destinati alla guerra sul fronte africano. Per questo, la città fu frequentemente bombardata dagli Alleati. Alla notizia dell’Armistizio (settembre 1943), la resistenza cittadina si fece più intensa. Ma furono i massicci rastrellamenti tedeschi iniziati il 26 settembre che fecero scoppiare l’insurrezione, della quale furono protagonisti uomini e donne di ogni ceto sociale, civili e militari. Servirono quattro giorni alla popolazione di Napoli per vincere le forze nazifasciste e consegnare agli Alleati, il 1 ottobre 1943, una città libera.
Note al grande pubblico grazie al cinema, al teatro e alla letteratura, le Quattro Giornate furono un esempio di rivolta, insurrezione e resistenza che segnò la liberazione del Sud e dell’Italia intera.
Struttura ricettiva o Museo: no
Collocazione geografica: via Belvedere, Napoli, Campania
Consigli alla visione o alla lettura
‘O sole mio
Film
(Giacomo Gentilomo, 1945)
Tutti a casa
Film
(Luigi Comencini, 1960)
Le quattro giornate di Napoli
Film
(Nanni Loy, 1962)
Morso di luna nuova
Libro
(Erri De Luca, Feltrinelli, 2005)
Approfondimenti