Il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano era originariamente utilizzato per i treni del servizio postale. Tra la fine del 1943 e il 1945 fu il luogo dal quale partirono 23 convogli con migliaia di deportati. Ebrei, partigiani e oppositori politici, principalmente provenienti dal Carcere di San Vittore, iniziarono da qui il loro viaggio verso i campi di concentramento e di sterminio tedeschi o i campi di raccolta in territorio italiano, come quelli di Fossoli e Bolzano. La sua posizione nascosta, al di sotto del piano della stazione, permetteva di effettuare nella maniera più discreta possibile i trasporti e le partenze. Stipati su un carro, i prigionieri raggiungevano il binario sotterraneo attraverso un ascensore monta-vagoni.

Nel 2013 al binario 21 è nato il Memoriale della Shoah, un luogo di memoria e di conoscenza, di studio, ricerca e confronto sulle deportazioni di ebrei e altri perseguitati durante la seconda guerra mondiale, che oggi ospita mostre, incontri e dibattiti.

I racconti e i nomi dei deportati conosciuti si trovano nella Sala delle Testimonianze e sul Muro dei Nomi; purtroppo, non è stato possibile ricostruire il numero esatto dei deportati. Tra i convogli documentati vi è quello del 30 gennaio 1944: partirono 605 ebrei e solo 22 sopravvissero, tra cui l’allora quattordicenne Liliana Segre, oggi senatrice a vita.

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