Sacrario dei caduti d’oltremare, Bari – Crediti: Giuseppe Di Bari, Archivio Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea
Dove siamo?
Siamo al Sacrario dei caduti d’Oltremare
Inaugurato nel 1967 a Bari, accoglie i resti di oltre 70.000 soldati italiani che morirono nei territori d’oltremare durante i due conflitti mondiali.
Inaugurato nel 1967, il Sacrario restituisce la portata delle violenze che hanno segnato l’Europa e l’intera area mediterranea nel XX secolo. Secondo per dimensioni solo a quello dei caduti della Prima guerra mondiale di Redipuglia, il complesso conserva le spoglie di circa 75.000 militari, di cui 45.000 ignoti, riportati in patria dai territori in cui operarono unità italiane durante il primo e il secondo conflitto mondiale. Vi sono custoditi, tra gli altri, i resti di migliaia di soldati italiani massacrati dai nazisti in Albania, in Jugoslavia e in Grecia.
Il complesso monumentale è immerso in un ampio parco e si articola su due piani, comprende una cripta, sale commemorative e un Museo Storico.
Oggetto di un recente restauro, fin dalla sua fondazione il Sacrario ospita cerimonie in occasione delle Feste nazionali, in particolare il 4 novembre, Giorno dell’unità nazionale e Giornata delle Forze armate, e il 2 giugno, Festa della Repubblica, alla presenza delle massime autorità politiche e militari.
INFO UTILI
Struttura ricettiva o Museo: sì
Sito web: www.difesa.it/Il_Ministro/ONORCADUTI/Puglia/Pagine/Bari.aspx
Collocazione geografica: Bari, Puglia
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