-Casa-Museo Giacomo Matteotti – Crediti: Archivio della Casa-Museo Giacomo Matteotti
Dove siamo?
Siamo alla Casa-Museo Matteotti
Questa fu l’abitazione di Giacomo Matteotti, deputato socialista ucciso dai fascisti.
Il 10 giugno 1924, nel giorno in cui avrebbe dovuto tenere alla Camera un discorso sullo scandalo delle tangenti tra la Sinclair Oil e il governo, il deputato antifascista Giacomo Matteotti fu rapito e ucciso da un gruppo di fascisti guidato da Amerigo Dumini. Il corpo dell’onorevole socialista fu ritrovato circa due mesi dopo, ma già nei giorni successivi alla sua scomparsa parte dell’opinione pubblica indicò Mussolini come possibile mandante del delitto. Matteotti aveva apertamente denunciato i brogli elettorali verificatisi durante le elezioni del 6 aprile 1924, muovendo da subito un’opposizione durissima alle camicie nere.
Nella sua orazione alla Camera del 3 gennaio 1925, Mussolini avrebbe rivendicato direttamente e provocatoriamente la responsabilità dell’accaduto e del clima di violenza in cui si era verificato. Alle sue parole seguirono una serie di processi-farsa, fino alla sentenza della Corte di Cassazione del 6 novembre 1944, che dichiarò l’inesistenza giuridica del fatto.
La figura di Matteotti assunse una grande valenza culturale per l’antifascismo, come dimostra la costituzione di brigate in suo onore durante la Resistenza. L’idea di trasformare la sua abitazione in una Casa Museo nacque però solo nel nuovo millennio: una legge del 2004 la riconobbe infatti come luogo di grande interesse culturale e di memoria, mentre nel 2017 fu dichiarata Monumento nazionale.
Struttura ricettiva o Museo: sì
Sito web: www.casamuseogiacomomatteotti.it
Collocazione geografica: Fratta Polesine (RO), Veneto
Consigli alla visione o alla lettura
Il delitto Matteotti
Film
(Florestano Vancini, 1973)
Approfondimenti